I Mouse On Mars sono tornati, a distanza da sei anni dall’ultimo lavoro, con il loro decimo album, Parastrophics, per la prima volta edito dalla Monkeytown, l’etichetta dei Modeselektor.

Al primo approccio con l’album certo non ci si aspetta che questo duo tedesco stia facendo musica da quasi due anni, perché la maturità artistica è proprio l’ultima cosa che emerge dai primi ascolti: un’orgia di suoni cacofonici messi insieme. Eppure il risultato è un amalgama sonoro magnetico dal quale è impossibile staccarsi e con un ritmo dal quale si può far altro che farsi coinvolgere: da qui emerge l’estrema maturità artistica dei Mouse On Mars, da qui si capisce che possono prendere qualunque suono e farci una figata.

Ogni canzone è un fotticervello e da They Know Your Name l’album vi convincerà e sarete coinvolti fino alla fine, epica, con l’irrefrenabile Seaqz.
Best served with many many many drugs.
Una canzone si chiama Baku Hipster, sono convinto che la parola hipster ancora mancava nel vostro iTunes.