Miike Snow, nuovo album. Il trio indie pop electro club dance o quel che vi pare svedese e pure un po’ americano, è arrivato così al secondo disco: Happy To You.
Il primo, l’omonimo Miike Snow, non era stato di certo l’album della vita, ma manco quello della morte. E quindi un po’ di perplessità ci stanno, tutte.
Il jackalope resta lì in cover (no non è un cervo, tranquilli), la lepre cornuta, macedonia tra jackrabbit (lepre) ed antelope (antilope), un simbolo ormai che però non ha molto significato in relazione all’album, a quanto dicono loro.
E così dopo 3 anni di silenzio rieccoceli qui. Sembra cambiato qualcosa (a parte il jackalope, certo): “Prima di questo album, eravamo un’idea. Ora siamo una band.”, dice Pontus Winnberg. Quindi si parte proprio con basi diverse, un tutt’uno finalmente che nelle motivazioni ha influito parecchio.
Andando ad ascoltare Happy To You c’è poco da dire, si parte a bomba, ma a bomba bomba, ci piace subito, molto energico e vivace, caldo allo stesso tempo.
Enter The Joker’s Liar è la prima traccia, parte con riverberi accoglienti, arriva la parte vocale, poi arrivano le percussioni e si accendono tutti i led in una nu tribe che ci fa muovere. Due secondi di pausa e parte The Wave: a primo impatto sembra solo una romanticheria (e per niente brutta), poi sale su e ci avvolge con delle percussioni che farebbero invidia a qualsiasi esercito. che ci tengono su e ci portano fino alla fine facendoci sentire leggeri. Devil’s Work, terza traccia, si va sul pop, belle sonorità e bello stile, percussioni sempre presenti a scandire l’andazzo il tutto senza elemosinare malinconia. Le linee vocali accarezzano in stile Simon And Garfunkel e son valide. Si prosegue con belle melodie ancora, in un lavoro piuttosto omogeneo (forse troppo) che ha l’unica pecca di andare abbastanza in calando, non ci sono capolavori, ma non devono esserci, non gliel’ha chiesto nessuno.
Citazione dovuta per Black Tin Box fatta con Lykke Li, niente di eccezionale a dirla tutta, e Archipelago che invece citiamo non perché fatta con qualche figa, ma perché è invece molto gradevole.
Happy To You è un album che però va ascoltato con cura. Ci piace, ma cosa volete dirci? Fare qualcosa che vada bene per MTV e compagni, o raccontarci qualcosa con i vostri jackalopes?
Ma senza pensare a tutto ciò, ci piace. Poi sarà mainstream, ma è avventuroso. E senza lagne.