Ci sono quelle cose che nella vita capitano per caso, che siano un bacio, che sia un disco: è il come arrivano che ti cambia la vita.
Così come le cose che non cerchi, tutto ciò che è inaspettato è per natura imprevedibile anche nel suo proseguo, una relazione che ti lancia in un trip di ketamina a un passo tra la vita e la morte non è tanto diversa da Kill For Love dei Chromatics che ti risucchia in una dimensione parallela, figlia del romanticismo e dei My Bloody Valentine, ti apre in due, ci sputa dentro e poi come la migliore delle dosi di ketamina, dopo un’ora e mezza circa, finisce. Dopo ti ritrovi nella realtà con il cuore aperto a metà, ti senti sporco ma stai sorridendo perchè ti ricordi dalla prima all’ultima le note del disco e i caffè che avete preso insieme, i crescendo di batteria e le passeggiate nel silenzio più loquace di sempre, i giri di basso e le chiamate romantiche con l’addebito.
Into The Black apre ed è una canzone d’amore senza amore, “My My Hey Hey, Rock’n’roll Is Here To Stay, It’s Better To Turn Out Than To Fade Away, My My Hey Hey” ti devasta, intanto entra Kill For Love e tu ancora la stai cantando e il disco è tutto così, un susseguirsi di autocitazioni, ipnotismi e romanticismo. La dinamica di  tutto Kill For Love è strana perchè parte carico, poi smorza a metà e BOOM, finale col botto. A pensarci è un po’ il dinamismo delle relazioni noiose, di quelle che ti cerchi per forza, quelle che prima te la scoperesti ogni giorno e poi a un certo punto con un comodino è uguale, un disco che parla dell’amore, dunque, nel suo aspetto più convenzionale, non solo nella forma ma anche nei testi.
Te lo spiega così bene che io proprio non riesco a non dare il primo nove della stagione.
Un disco che capita a pennello con tutto quello che mi sta succedendo, in parallelo mi stende e tra una cosa e l’altra mi rende la persona felice che sono in questo momento, grazie Chromatics.

Deer Waves vi fa anche un regalo, per questo evento magico e vi mette a disposizione l’album in full streaming, qui sotto.